
Inutile girarci intorno: andare in bicicletta è bello e divertente. Fa bene alla salute, fa bene allo spirito e fa bene all’ambiente. Staccare la spina per qualche giorno, allontanandosi dai ritmi frenetici della città, dal traffico e dallo stress della vita quotidiana, oltre che necessario, sta diventando sempre più frequente in Italia e in Puglia. E noi di Puglia Cycle Tours ne siamo contenti!
Oggi, però, affrontiamo un argomento diverso, estremamente importante, e strettamente connesso alla buona riuscita di qualsiasi ciclovacanza: la sicurezza in bici.
Crediamo infatti che, pedalare con sicurezza e consapevolezza, conoscere il codice della strada e avere un minimo di preparazione, pratica e teorica, su come prevenire o reagire agli inconvenienti che potrebbero verificarsi durante il tragitto, sia di fondamentale importanza per evitare che, anche l’imprevisto più banale, rovini l’intera vacanza.
Ecco quindi 4 consigli per affrontare un viaggio in bici in sicurezza, validi in ogni circostanza e utili a tutti i cicloturisti, sia a quelli più esperti che a chi si trova alle prime armi.
1) Codice della strada: il miglior compagno di viaggio
Qualsiasi persona di buon senso vi dirà che la prima regola per viaggiare sicuri in bicicletta, come con qualsiasi altro mezzo, sia conoscere e rispettare il codice della strada.
Per quanto le leggi possano cambiare da Paese a Paese, esistono alcune regole considerate “universalmente valide”. Tra le più importanti troviamo:
- Viaggiare sempre sul lato destro della strada. Ma attenzione! Questo non significa che bisogna rasentare il ciglio o il marciapiede. È consigliabile, infatti, lasciare sempre un po’ di spazio per poter svoltare a destra in caso di imprevisti o sorpassi troppo azzardati.
- Pedalare in fila indiana quando si è in gruppo
- Dare sempre la precedenza ai pedoni e a destra (se non indicato diversamente)
- Rispettare la segnaletica e percorrere le strade ciclabili se presenti
- Indossare giubbini retroriflettenti e predisporre la bici con gli accessori catarifrangenti e luci obbligatori
- Indossare il casco. Non è obbligatorio ma è fortemente consigliato
E per ultimo le rotatorie. Come si affrontano le rotatorie in bicicletta? Spesso l’istinto porta il ciclista a mantenersi nella parte più esterna della rotonda. Nulla di più sbagliato! O meglio, ha senso solo nel caso in cui si voglia prendere la prima uscita. In tutti gli altri casi il ciclista dovrebbe spostarsi nella parte più interna della rotonda segnalando con un gesto del braccio e con il giusto anticipo, l’uscita che vuole imboccare.
2) Mai sottovalutare il termometro
Nonostante l’improvvisazione e i cambiamenti di percorso siano fra le caratteristiche più divertenti e stimolanti del cicloturismo, avere una conoscenza del territorio e delle temperature che si incontreranno aiuta di molto la sicurezza del vostro viaggio in bicicletta ed evita spiacevoli imprevisti. È sempre bene munirsi di GPS e lasciar detto a qualche parente o amico il percorso che si sta per affrontare. Questo vale per tutti e soprattutto per chi decide di mettersi in viaggio in solitaria.
Chi vuole andare in bici d’estate deve fare attenzione al caldo e al sole. Ripararsi con una crema solare ad alta protezione è sempre una buona norma (applicandola ripetutamente, perché il sudore tende a rimuoverla), così come lo è indossare occhiali da sole di buona qualità. Per scongiurare il pericolo di insolazione, è bene dotarsi di un copricapo e del casco protettivo in modo da coniugare sicurezza e salute. Inutile dire, infine, che bere tanta acqua o integratori di sali minerali aiuta a prevenire eventuali inconvenienti legati a stanchezza e disidratazione. Un litro d’acqua all’ora, a intervalli regolari e ravvicinati è la dose consigliata, anche se per qualcuno potrebbe essere difficile da rispettare.
A chi viaggia in inverno e a basse temperature consigliamo un abbigliamento a strati con indumenti impermeabili e antivento. È opportuno portare sempre qualche maglia di ricambio per evitare di continuare a pedalare con gli indumenti bagnati e cambiarli appena possibile. Conviene inoltre prestare particolare attenzione alle estremità degli arti (più soggette a raffreddamento) coprendole con guanti e calze adeguate. Bere tanta acqua, anche se meno istintivo rispetto all’estate, resta comunque indispensabile.
3) Un po’ di allenamento e una dieta ricca
Occorre sfatare un mito: il cicloturismo è un’esperienza di “vacanza attiva” alla portata di tutti, esperti e non esperti, giovani e anziani. Avere un minimo di allenamento e preparazione di sicuro non guasta (soprattutto se si vogliono affrontare itinerari lunghi) ma non è necessario essere degli atleti professionisti per godere dei piaceri di un tour in bici.
Chiunque voglia prepararsi a un viaggio in bici potrà cominciare con delle gite brevi di una decina di chilometri, a cadenza settimanale, lungo percorsi non troppo difficili, e aumentare di volta in volta le distanze e la difficoltà. Un po’ come per ogni altro tipo di allenamento l’importante è cominciare piano, aumentare per gradi e non sforzare il proprio corpo oltre il limite. I risultati non tarderanno ad arrivare.
Per quanto riguarda l’alimentazione, il cicloturismo non prevede alcuna dieta particolare o accortezze specifica. Pedalando si consumano molte energie che bisognerà restituire al proprio corpo mangiando con “generosità e abbondanza”. Una dieta ricca e variegata è esaustiva di per sé, ma se proprio volessimo assegnare un primato, questo andrebbe ai carboidrati.
Durante una pedalata i carboidrati diventano zuccheri che a loro volta diventano energia per il corpo. Pasta, pane, riso (carboidrati complessi) sono perfetti prima e dopo il viaggio; mentre i carboidrati semplici (fruttosio, saccarosio etc.) sono ideali per sopperire alla crisi di fame in itinere.
4)Saper dove mettere le mani
Avere una seppur minima infarinatura di nozioni di pronto soccorso e di meccanica della bici può aiutare a superare quei piccoli inconvenienti che possono verificarsi durante un viaggio. Saper “dove mettere le mani” in caso di foratura di una gomma, di guasto alla catena o a un raggio, può servire a tamponare momentaneamente l’imprevisto e proseguire fino al punto di riparazione più vicino senza dover richiedere assistenza immediata.
Lo stesso vale per i leggeri infortuni che possono capitare durante il viaggio. Il più delle volte si tratta di punture di insetti, corpi estranei negli occhi o tagli di lieve entità.
Portare un kit di pronto soccorso in valigia con cerotti, disinfettante, collirio, forbici e garze è sempre una buona abitudine, ricordandosi di lavare accuratamente le mani prima di qualsiasi operazione di auto-medicazione.
In caso di incidente più grave la miglior cosa da fare è chiamare immediatamente il 118 ed evitare di prendere iniziative spontanee se non si hanno le competenze per farlo.
Questi sono solo piccoli consigli che ti permetteranno di viaggiare con più sicurezza e consapevolezza. Tante altre accortezze le imparerai solo con l’esperienza diretta. In ogni caso, puoi sempre contattarci! Siamo un Bike Tour Operator specializzato nella creazione di viaggi in bici in Puglia e garantiamo un’assistenza completa su ogni aspetto del tour: dalla riparazione delle bici, all’assicurazione sanitaria, scegliendo con attenzione gli itinerari più belli e sicuri della Puglia, per fare in modo che il tuo Puglia Cycle Tour sia anche un Puglia Sicure Tour.